mercoledì 20 gennaio 2010


Sulle NTA, maggioranza trasversale. La Sinistra dice no alla riduzione delle distanze.

Approvato, con i voti determinanti del centro-destra, un emendamento PD-IdV che riporta le distanze alle vecchie NTA. Solo Sinistra Ecologia e Libertà, Rifondazione Comunista e la consigliera Ulisse (PD) hanno votato contro.

Nel Consiglio comunale di lunedì sono stati discussi anche due emendamenti presentati dal PD-IdV circa l’eliminazione del lotto minimo nelle zone B e la riduzione delle distanze dal ciglio stradale. Per quanto riguarda l’eliminazione del lotto minimo nelle sole zone B c’è stato un voto unanime in quanto nella zonizzazione interessata erano rimaste poche unità di lotti ancora liberi che sarebbero stati inutilmente “sacrificati” ad una massiccia urbanizzazione già avvenuta. Per quel che invece concerne le distanze dalla strada, le NTA adottate prevedevano una distanza di 10 metri che, col marciapiede, sarebbero diventati 12. Su questo punto era stata tentata una mediazione, infatti Sinistra Ecologia Libertà (SEL), Rifondazione (PRC) e la consigliera Ulisse (PD) avevano suggerito di lasciare la distanza dei 10 metri almeno per i terreni adiacenti alle grandi arterie come Via Del Porto e la Circonvallazione Histoniense in modo da evitare che, come accade oggi, si debba parcheggiare lungo la strada con tutti i rischi che ne derivano. Il PD, l’IdV e le minoranze di centro-destra hanno invece ritenuto di ripristinare, con un emendamento, le distanze di 5 metri (+ 2 per il marciapiedi) così come erano previste dalle vecchie NTA. La motivazione è che si tratta di zone ormai compromesse in quanto, essendo passato il principio della possibilità di allinearsi alla cortina prevalente (vale a dire alla linea prevalente degli edifici già costruiti) di fatto la norma dei 10 metri sarebbe inapplicabile. Vicoli (SEL), Smargiassi (PRC) e Ulisse (PD) hanno invece ritenuto che l’allineamento alla cortina prevalente è possibile solo quando tra due incroci si è proceduto alla edificazione sul 75% dei lotti, cosa che, al momento, non vale sia per la parte terminale di Via del Porto sia per la parte terminale dell’Histoniense. I consiglieri della Sinistra vastese, infatti, ritengono che si sarebbe potuto dare un segno visibile della differenza di NTA proposte dal centro-destra e quelle della Giunta Lapenna in quanto i cittadini avrebbero potuto vedere con i propri occhi come la strada si sarebbe allargata laddove si fosse costruito con la distanza di 10 m. + 2. “E’ importante precisare – sottolinea Vicoli – che il provvedimento non ha snaturato la filosofia profonda delle nuove NTA che, comunque, mantengono paletti fissi su altri parametri fondamentali e su altre zone della città, a cominciare dal Centro storico al fine di evitare lo scempio edilizio di questi ultimi dieci anni. Tuttavia – ha proseguito Vicoli – la questione delle distanze erano cariche di un forte valore politico e simbolico su cui PD e IdV hanno preferito scegliere una posizione più morbida, posizione che, però, non ha trovato il consenso di tutti i partiti di maggioranza.” Il provvedimento infatti è passato (10 voti a favore e 4 contrari) con i voti determinanti del centro-destra.

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