sabato 16 gennaio 2010



Da "La Voce" del 15 gennaio 2010



Ecco come il democratico-cattolico Del Prete mal concede, ma non può essere una concessione perchè previsto dalla Legge, il diritto di replica su "La Voce del vastese" del 15 gennaio. E soprattutto ecco la sua risposta alla richiesta di chiarimenti avanzata da Vicoli. Il suo non rispondere presuppone due cose: o ha detto solo falsità e dunque non ha argomenti a sostegno delle sue che restano squallide illazioni, oppure è a conoscenza di fatti gravi e ha omesso di denunciarli diventando egli stesso un complice. Ad ogni modo l'ultimo giudizio resta ai lettori-elettori.

Ecco dunque il suo articolo.
"ancora Vicoli"

Con il solito papiro, Maurizio Vicoli, consigliere
comunale di Lapenna, torna a sfruculiare Del
Prete. Gli chiede, con riposta pubblica, quali
sarebbero i vantaggi da egli ricevuti in politica. Il
duetto, avviato dalla lunga critica del Vicoli al
libro di Del Prete e D’Alessandro su Lapenna ed
il Pd, si sarebbe dovuto concludere con la risposta
di Del Prete. Invece no. Il Vicoli vuole ricorrere
ai tempi supplementari. “Caro Vicoli - scrive
sintetico Del Prete-, non penserà mica che dovrò
pagarla due volte per la carta del mio giornale
che acquisto nel suo esercizio commerciale pubblicando
la sua lunga e pallossima lettera?
Anche perchè, nella Sua, questa volta sì con efficace
spirito critico, ha saputo rappresentarsi con
tutti gli interessi che le gravitano attorno, molto
meglio di quanto non lo potessi fare io! Ed allora,
mi consenta: si concentri a svolgere al meglio
il ruolo di consigliere comunale in questa quarta
disastrosa amministrazione Lapenna. Se le sue
energie rivolte al sottoscritto, prima e dopo la
sua esclusione dalla giunta, fossero le stesse
per risolvere i problemi dei cittadini vastesi, forse
avrebbe un motivo per ricordare, dal 2011 in poi,
qualcosa per cui sarà valsa la pena mettersi in
discussione.

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