lunedì 21 giugno 2010




Lavori accessori e occasionali per il Comune
La Verghetta interpella il Sindaco

Sulle modalità e i criteri di selezione del personale, il Consigliere di Alleanza per l'Italia chiede chiarimenti all'Amministrazione comunale. Di seguito riportiamo il contenuto dell'interpellanza presentata al Sindaco.




INTERPELLANZA

Oggetto: domanda per svolgere lavoro occasionale di tipo accessorio


Considerato

che è esteso anche alla Pubblica Amministrazione il lavoro accessorio. Lo prevede l’articolo 7-ter, comma 12, lett. a), del d.l. n. 5/2009, convertito in l. n. 33/2009. La norma consente espressamente alle Pubbliche Amministrazioni di avvalersi dei “ buoni lavoro “, per lo svolgimento di una serie di attività tipicamente rientranti nelle funzioni pubbliche, soprattutto degli enti locali. La norma, infatti, modifica l’art. 70, comma 1, lett. d), del d.lgs. n. 276/2003 e ogi prevede che il lavoro accessorio riguardi attività lavorative di natura occasionale, rese nell’ambito “ di manifestazioni sportive, culturali, fieristiche o caritatevoli e di lavori di emergenza o di solidarietà anche in caso di committente pubblico”.

Per quanto riguarda i criteri di scelta la giurisprudenza dichiara:

Quanto ai criteri di selezione del personale destinato a svolgere prestazioni di lavoro accessorio per conto del committente pubblico, la natura occasionale della prestazione non determina la costituzione di un rapporto di lavoro subordinato con l’ente pubblico, pertanto si esclude che la selezione dei candidati avvenga mediante procedure concorsuali. Ciononostante non sembra si possa prescindere da forme di pubblicità che evidenzino i criteri di scelta dei soggetti incaricati, in un’ottica di trasparenza ed imparzialità della pubblica amministrazione coerente con i principi di buona amministrazione enunciati dall’art. 97 cost. e dalla L. 241/90. ( Dr.ssa Daniela Pascale – Funzionario della Direzione Provinciale del Lavoro di Padova)

Poiché, comunque, l’estensione dei voucher alla Pubblica Amministrazione
è anche una misura anti-crisi, appare possibile ed opportuno che le amministrazioni
intenzionate ad avvalersi dello strumento individuino i lavoratori
mediante i servizi per l’ impiego delle province, che, dunque, provvedono a
selezionarli e ad avviarli alle proposte lavorative, in modo trasparente e rispondente
ai principi di buona amministrazione.
( Luigi Oliveri Dirigente Coordinatore Area Servizi alla Persona e alla Comunità
della Provincia di Verona)

Per quanto riguarda la scelta dei lavoratori da impiegare nel lavoro accessorio, sottolineato che per previsione legislativa necessita rispettare le disposizioni generali sul reclutamento del personale, occorre tener conto che sussiste il preciso obbligo di rispettare criteri di trasparenza e pubblicitàper individuare i prestatori, pur se non si ritiene esclusa la possibilità che sia previsto il possesso da parte degli aspiranti di precise caratteristiche ed esperienze professionali particolari. ( Francesco Colaci ex Dirigente della Direzione Regionale del Lavoro Abruzzo)


Atteso tutto questo a mio avviso sembrano percorribili due soluzioni per affidare incarichi mediante “ lavoro accessorio di tipo occasionale/voucher” sempre in ossequio ai principi di buona amministrazione ovvero trasparenza ed imparzialità di cui agli artt. 97 Cost. e contenuta nella L. 241/90 e ss. m. ed i. :

a) procedura comparativa dell’ente interessato:
avviso pubblico che contenga riferimento a criteri selettivi degli aspiranti mediante
procedure a sportello/ordine cronologico delle domande pervenute ovvero valutazione dell’esperienza professionale autocertificata mediante “curriculum vitae”

b) individuazione dei lavoratori mediante i Servizi per l’Impiego della Provincia ai quali rivolgersi (mediante il servizio incrocio domanda offerta di lavoro)
.

In conclusione il lavoro accessorio, esteso agli enti locali, è il segno di un cammino che vede l’Italia avanzare sempre più verso livelli di eccellenza già raggiunti da altri Paesi in Europa.
Detto questo plaudo l’iniziativa del Comune di Vasto – domanda per svolgere lavoro occasionale di tipo accessorio- che potrebbe essere una risposta concreta soprattutto alle esigenze dei lavoratori, ma faccio presente che il bando è secondo me carente dei criteri di scelta in ordine al destinatario del voucher e quindi

CHIEDO

il perché di questa scelta non conforme ai canoni di trasparenza ed imparzialità e suggerisco almeno una determina dirigenziale che sopperisca a questo vulnus ed adegui il provvedimento.






Alessandro La Verghetta
Consigliere comunale ApI

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