sabato 13 giugno 2009




Sinistra e Libertà ingrata verso il sindaco?

Lu vove diceve curnute all'asine!



Nicola D'Adamo ex componente direttivo Margherita, ex capogruppo in Consiglio comunale della Lista Forte per Vasto, ex componente direttivo Partito Democratico, ex Consigliere comunale di maggioranza, dopo aver minacciato pubblicamente di uscire dalla maggioranza di centro-sinistra qualora i residenti sotto Porta Palazzo non avessero avuto un permesso che li facesse passare nella zona adiacente la nuova isola pedonale di Via Adriatica, dopo essere stato nominato vice-presidente dell'ente energetico Alesa, oggi parla di ingratitudine verso il sindaco lui che oggi non sostiene più la maggioranza nella quale i cittadini lo avevano eletto, lui che oggi in Consiglio comunale è capogruppo di Uniti per Vasto, nuovo gruppo consiliare che vota "secondo coscienza" (almeno a dir loro) e che con il suo voto, in qualche circostanza, ha messo in difficoltà proprio il sindaco (come il primo cittadino stesso ha denunciato con veemenza durante una delle ultime sedute di consiglio comunale), ebbene proprio lui ora si permette di sparlare a proposito di Sinistra e Libertà che in Consiglio comunale può contare sul voto, ormai determinante per le sorti della Giunta Lapenna, di Maurizio Vicoli.
Ma non vogliamo aggiungere altro. Lasciamo ai lettori ogni commento e riflessione anche su questa nostra ultima osservazione: E' possibile che dei fallmenti del PD sia sempre e solo colpevole Sinistra e Libertà che con il PD non c'entra nulla? Possibile che a dicembre della mancata elezione a consigliere regionale di Peppino Forte siano stati responsabili Anna Suriani e i suoi sostenitori e non invece i 400 elettori vastesi che pur avendo votato PD non hanno voluto esprimere la preferenza a Forte? oppure il centinaio di vastesi che anzichè preferire Forte hanno votato il candidato di San Salvo facendo così venire a mancare i famigerati 39 voti per l'elezione di Forte al Consiglio regionale? Possibile che oggi della mancata elezione provinciale di Lapenna sia responsabile Michele Sonnini, la cui candidatura era stata ufficializzata molto prima di quella del sindaco, e non invece gli stessi dirigenti del PD visto che Sonnini ha preso la percentuale più bassa (5,22%) proprio sul collegio di Lapenna mentre nel Collegio 1, nonostante Sinistra e Libertà abbia sfondato il 6% dei consensi, è stato eletto Vincenzo Sputore?
Mi sembra tanto di ricordare la Favola di La Fontaine del Lupo e dell'Agnello. Il primo, che stava bevendo nel ruscello a monte dell'ovino, accusò l'agnello di sporcargli l'acqua: solo un pretesto per poterlo punire mangiandolo.


L'11 giugno Nicola D'Adamo, il Direttore del blog "Noi vastesi", così scriveva:

"SINISTRA E LIBERTA’ PLAUDE, LUCIANO LAPENNA NO!: “Abbiamo appena pubblicato il comunicato di Sinistra e Libertà, pieno di slanci programmatici e di entusiasmo di chi vince. Peccato che hanno drenato voti proprio a Luciano Lapenna (unico NON eletto del PD) che ha sempre assicurato loro due assessorati (Suriani e Cerulli), senza nessun consigliere in Consiglio Comunale. Potevano avere più rispetto del Sindaco, magari mettendo in lista in quel collegio una persona di terza fila che avrebbe riportato poche diecine di voti. ...E invece no! ...A volte la gente com'è ingrata!!!n.d'a”.



Il 12 giugno Sante Cianci, del direttivo Sinistra e Libertà, così ripondeva:

Caro Nicola, ho letto il tuo commento al comunicato stampa di Sinistra e Libertà e devo confessarti che l’ho trovato alquanto bizzarro e stravagante. Tu sai benissimo che la candidatura di Michele Sonnini è stata definita in modo unitario dai partiti e movimenti che aderiscono alla lista sette/otto giorni prima che si conoscessero le candidature di altri partiti. Al di là delle voci di corridoio fino alla fine non si conoscevano i nomi dei candidati e la loro dislocazione nei collegi. Secondo il tuo ragionamento avremmo dovuto aspettare di conoscere con esattezza le scelte di altri partiti e tarare le nostre su queste e decidere, quindi, la candidatura di una persona ”…di terzo livello” (che brutta espressione!) rinunciando volutamente a combattere una battaglia elettorale, per noi difficilissima, con il rischio di riportare una percentuale irrisoria (in questo caso quale sarebbe stato il tuo commento?) e non concorrere alla elezione di un nostro consigliere provinciale. Mi sembra veramente troppo! E’ chiaro che nella tua visione politica questo ragionamento di autolimitarsi è rivolta ancora una volta solo ed esclusivamente a Sinistra e Libertà e non investe altri soggetti politici che pure hanno “drenato” molto più di noi (ricordi le considerazioni dopo il voto delle regionali?). Soprattutto non rivolge neanche l’ombra di un pensiero al vero e grande problema del Centro Sinistra: l’astensionismo. Ancora una volta stai cercando le cause di un problema negli altri. Ognuno guardi prima al proprio interno e, al riguardo, mi permetto di darti un elemento di riflessione che ti coinvolge. Come ha influito sull’elettorato la tua decisione di lasciare la maggioranza di Centro Sinistra al Comune di Vasto e la tua azione di continuo punzecchiamento e, a volte, di critiche aperte, al Sindaco e alla Giunta che hai costantemente condotto negli ultimi sei mesi? Pensi forse che cercando di delegittimare (come hai fatto anche ora) alcuni assessori hai portato voti alla coalizione o non hai, invece, contribuito - come io credo - ad aumentare la sfiducia degli elettori nell’amministrazione e nelle forze che la compongono? Sinistra e Libertà a Vasto - come in tutti i collegi della provincia - ha schierato il massimo dei propri rappresentanti così come ha fatto il P.D. di Vasto (peccato che ciò non sia avvenuto in tutta la provincia) l’IDV e la lista dei Democratici, perché la difficile battaglia per mantenere il Centro Sinistra alla guida della Provincia richiedeva determinazione e impegno. Purtroppo tutto ciò non è stato sufficiente. Un’ultima considerazione: se c’è qualche lettore interessato ad approfondire la conoscenza dei contenuti e degli obiettivi di Sinistra e Libertà consiglio di consultare Sinistra e Libertà online, il quotidiano L’altro online, Sinistra Democratica online, Aprile online. Sono gli unici organi di informazione che parlano di noi. Se si continua a leggere solo Il Tempo, Il Centro, la Repubblica ecc. sarà difficile capire i progetti, i contenuti politici e le speranze che animano Sinistra e Libertà. Per sintetizzare: vogliamo costruire la NUOVA SINISTRA ITALIANA (e pensi che questo ambizioso progetto può essere compatibile con i giochetti contabili suggeriti da te?) Certo che pubblicherai questo personale contributo.

Con affetto Sante Cianci

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