mercoledì 16 settembre 2009



Stupida Sinistra parlamentare auto-condannata all'eterna opposizione.


di Roberto Emiliano Piserse

Già la foto, di per sé, è eloquente. Ricorda lo stupido del film "Bianco, Rosso e Verdone" che, ogni qualvolta era in difficoltà, alzava gli occhi al cielo quasi a voler trovare un'ispirazione o una risposta. Così mentre Franceschini diserta le trasmissioni tv per boicottarle, la consegna delle prime case ai terremotati, avvenuta ieri a L'Aquila, fa impennare il gradimento del premier Silvio Berlusconi. I mini appartamenti infatti sono dotati di tutto, persino del bagnoschiuma. Ma facciamo un passo indietro.

Quando all'indomani del terremoto fu data la notizia che entro settembre gli aquilani avrebbero riavuto un tetto sulla testa, fui il primo a credere che si trattasse della solita propaganda berlusconiana: gettare il sasso nello stagno in modo da far restare impressa nella memoria degli italiani il rumore senza però dar seguito ai fatti. Mi sbagliavo. Ora le prime case sono state consegnate mentre il sindaco di L'Aquila Cialente, Pd, e il presidente della Provincia Pezzopane, anch'ella Pd, si limitano a dire che sono poche, tanto che ancora 40.000 persone sono senza tetto, tralasciando dunque il "particolare" che più di 20.000 un tetto ce l'hanno ad appena cinque mesi dal tragico sisma. Verrebbe allora da ricordare a queste eminenze grigie del Pd aquilano che quando nel 1997, con Prodi Presidente del Consiglio, si consumò la tragedia del terromoto dell'Umbria, che tra l'altro colpì piccoli centri e non una città capoluogo di regione, i terremotati (che furono "solo" 22.604) videro le prime case molto tempo dopo i cinque mesi e, ciò nonostante, la Presidente della Regione Umbria Maria Rita Lorenzetti, anch'ella Pd, ancora oggi parla di "ricostruzione rapida", dimenticando il gesto polemico e populista di Berlusconi quando, visitando le zone terremotate umbre, regalò il suo Rolex ad un anziano accusando l'allora governo di inerzia. Cinque mesi sono francamente un tempo record per far rientrare nelle case circa 15.000 persone e tutto questo accade mentre la Sinistra parlamentare invoca un'emergenza democratica nel Paese, accusando Berlusconi di Fascismo. E' la solita storia che si ripete dal 1994. Sono anch'io convinto che ci sia un'emergenza democratica, ma non solo in Italia bensì in tutto il mondo occidentale. Il consumismo, definito da Ignazio Silone "Sfinge del Benessere", ha progressivamente allontanato gli uomini dal senso civico e dalla solidarietà fino ad arrivare alle ultime generazioni che non mostrano alcuna sensibilità civica o politica perchè tutta intenta a rincorrere i falsi miti del progresso. Ormai il benessere, e con esso il superfluo, è l'unica preoccupazione del mondo occidentale tanto da rischiare, con questa esaltazione e con questo fanatismo collettivi, una tragedia globale paragonabile a quella che si consumò nel XVII secolo nell'Isola di Pasqua quando furono proprio l'esaltazione, il fanatismo e l'avidità di potere a far abbattere l'ultimo albero e con esso la civiltà dei Rapa Nui.

Purtroppo oggigiorno il pragmatismo ed il più becero utilitarismo sono gli unici parametri con cui si valuta la classe politica. Andate a chiedere infatti alle famiglie terremotate assegnatarie di alloggio se interessa qualcosa delle performance, si fa per dire, sessuali di Berlusconi. O meglio, chiedete se preferiscono un Berlusconi casto e puro che però non si prende cura degli aquilani oppure un Berlusconi assatanato di sesso ma che in cinque mesi è riuscito a fornire migliaia di alloggi prima dell'arrivo del "grande inverno" aquilano. Anzi sempre più spesso sento dire: i politici? "Rubassero pure! Purchè garantiscano lo sviluppo ed il progresso di una comunità sono disposto pure a riconoscer loro qualche privilegio o immunità. Il problema è che pensano solo ed escluviamente a loro stessi!"

Ecco, questa è la nuova società secolarizzaa e consumistica a cui le cose vanno sempre bene fino a quando si permette alla gente di poter avere cinquanta euro in tasca da spendere. Tutto il resto sono solo falsi moralismi con cui non si può fare politica, e questo lo diceva già Machiavelli ancora oggi inascoltato. Il problema è questo: fino a quando la Sinistra non lascerà demagogia e ipocrisia, sarà condannata all'opposizone. La società si cambia avendo il potere (e dunque il governo) per poterla cambiare. Così per creare una nuova coscienza civica ed ambientalista occorre partire dalle scuole, quelle stesse scuole che la Gelmini sta distruggendo ma che il centro-sinistra non ha voluto o saputo salvare dalla deriva culturale di questo consumismo che ormai attanaglia la civiltà occidentale e che forse l'accompagnerà fino al suo capolinea.

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