domenica 9 agosto 2009


Del Prete, protagonista per una sera, delude le aspettative dei cittadini e fa finta di dimenticare la sua catastrofica candidatura a sindaco nel 2001.


Affollato comizio, ieri sera, in Piazza Diomede dove Del Prete ha scagliato le sue saette contro l'Amministrazione comunale. Deluse le aspettative dei convenuti.


di Roberto Emiliano Piserse


Alla fine la montagna ha partorito il topolino. E' stato lo stesso "protagonista per una sera" ad ammettere la finalità del suo intervento in piazza: "Il mio obiettivo di stasera era uno solo: quello di verificare quale fosse l’attenzione nei miei confronti." In realtà, dopo aver martellato per giorni i timpani dei vastesi annunciando la sua conferenza in piazza, la curiosità dei cittadini non poteva mancare aiutata anche dall'ora della passeggiata. Certamente il Del Prete ha saputo ben organizzare la sua serata, ma la delusione è stata tanta. Si pensava chissà quali denunce sulle sconcezze dell'Amministrazione comunale, chissà quale terremoto politico avrebbero causato le sue parole ed invece ha semplicemente detto che il suo defenestramento è stato causato solo ed esclusivamene perchè il suo movimentismo politico offuscava il sindaco tanto da comprometterne la ricandidatura nel 2011. Farneticazioni, solo faneticazioni. Del Prete crede forse che i cittadini abbiano dimenticato, ma non è così. Egli ha già avuto la possibilità di fare il sindaco di Vasto, precisamente nel 2001 quando, d fronte alle sue insistenze e velleità politiche, tutto il centro-sinistra vastese appoggiò la sua candidatura contro Pietrocola. Il risultato fu catastrofico. Se la memoria non ci tradisce, Pietrocola sfiorò il 60% dei consensi al primo turno, nemmeno Tagliente era arrivato così in alto, e mai un candidato sindaco di centro-sinistra così in basso. Non solo. Ci fu una differenza di circa 5 punti percentuali tra le liste ed il risultato di Del Prete, vale a dire che il 5% dei vastesi avevano votato una lista di centro-sinistra scegliendo però come sindaco il candidato di centro-destra dimostrando di non aver gradito la candidatura di Del Prete. Solo cinque anni più tardi, non cinque secoli ma cinque anni, il centro-sinistra vastese, con Lapenna candidato a sindaco, stracciava Tagliente e la sua coalizione. Di fronte a questi numeri l'Ex farebbe bene a tacere, a ridimensionare il proprio delirio di onnipotenza, lo stesso delirio che lo ha messo alla porta della prima amministrazione di centro-sinistra a Vasto.

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