venerdì 4 dicembre 2009


L'assessore Suriani presenta la nuova stagione teatrale: si comincia il 10 dicembre.
Presentazione ufficiale, stamane, a Palazzo di Città, della stagione teatrale 2009-2010 organizzata dall’Associazione Teatrale Abruzzese e Molisana e dall’Assessorato alla Cultura di questo Comune. La lunga e ormai consolidata collaborazione tra l’amministrazione comunale e l’Associazione teatrale abruzzese e molisana si rinnova anche quest’anno con un interessante cartellone che abbina classico e moderno e che dal 10 dicembre fino a metà marzo richiamerà gli appassionati al cinema Globo. L’Atam, come d’abitudine, pure nell’allestimento di questa stagione, ha puntato sulla qualità per accontentare un pubblico fedele, attento ed esigente come quello vastese che ha dimostrato sempre di amare il teatro, passione confermata dalle presenze costanti, tra le più alte a livello provinciale. Sicuramente quella che sta per debuttare sarà una stagione che confermerà quanto appena detto, visti anche i nomi che calcheranno il palcoscenico del Globo. A Vasto tornerà una presenza ormai fissa, Gioele Dix, e poi, tra Pirandello, Shakeaspeare, De Filippo e una storia intramontabile come Pinocchio, la platea non avrà che l’imbarazzo della scelta. Le occasioni culturali, in una città dall’antica e prestigiosa tradizione come Vasto, non mancano e la valida offerta dell’Atam è senz’altro un’occasione di arricchimento.“In un anno tanto difficile per l’Abruzzo – ha detto l’Assessore alla Cultura Anna Suriani – segnato profondamente dal dramma del terremoto, forse più che in altri momenti ha senso credere nella forza dell’arte in tutti i suoi più variegati linguaggi, nel sua capacità rigenerante, nel suo straordinario potere di comunicare. Il programma di quest’anno guarda molto anche al pubblico giovanile proponendo, insieme al piacere che offre lo spettacolo godibile, anche una straordinaria occasione di formazione.” In rappresentanza dell’Atam, il direttore Paolo Rubei ha ribadito: “Come diceva l’Assessore, anche per noi è stato un anno difficile. All’Aquila abbiamo perso il teatro S.Agostino e l’attività tutta, causa terremoto, si è fermata. Questa stagione ci consente di ripartire e siamo orgogliosi del fatto che, dopo trentacinque anni, malgrado tutto, continuiamo a fare un teatro di qualità sia in Abruzzo che in Molise”.

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