martedì 14 luglio 2009


CONTINUA LA "QUERELLE" SULLA CONSULTA GIOVANILE:
DI MICHELE MARISI E SIGISMONDI REPLICANO A VICOLI


Ecco la replica di Marco Di Michele Marisi
"Che brutto addebitare le cause di un ritardo amministrativo, di un’incompetenza e di un terremoto politico all’interno del centrosinistra, al terremoto aquilano. Ma non c’è da meravigliarsi. Entriamo dunque nello specifico della questione. L’attacco di ‘Giovani In Movimento’, infatti, era sul ritardo nell’approvazione dello statuto della costituenda Consulta giovanile comunale. Da circa quattro mesi, infatti, si attende l’approvazione di questo. Ritardo perché, dice Vicoli, “è subito seguita una lunga e faticosa doppia campagna elettorale che ha visto impegnati tutti, maggioranza ed opposizione, fino al 6 giugno”. Dove è previsto che la campagna elettorale debba rallentare l’attività amministrativa? Scrive Vicoli: “Se la bozza dello Statuto della Consulta giovanile non è ancora arrivata in Commissione è solo perché i ragazzi che l’hanno abbozzata, nella loro inesperienza istituzionale, hanno omesso tutta una serie di norme che devono regolare il funzionamento dell’organismo”. Forse Vicoli non sa che innanzitutto lo statuto è basato su quello di altri 3, 4 Comuni che già l’hanno attuato; dunque non pensiamo che tutti i Comuni abbiano sbagliato regolamento. E poi è assolutamente falso quello che dice riguardo alcune presunte mancanze. Non è vero che non sono spiegate le modalità di elezione, infatti l’articolo 13 comma 1 recita testualmente “Hanno diritto al voto tutti i membri della Consulta. Ogni membro potrà esprimere segretamente una preferenza per il Presidente, per il Segretario e per il Tesoriere. Tutti gli Organi citati, le proposte ed i progetti vengono eletti e votati a maggioranza relativa. Non sono ritenuti validi voti espressi per delega.” Non è vero che non è spiegato quanti ragazzi dovranno costituire l’Assemblea plenaria , infatti l’art. 7 recita quanto segue: “L'assemblea plenaria è la riunione di tutti gli aderenti. Ad essa partecipano tutti i giovani di età compresa tra i 14 ed i 30 anni, ammessi mediante votazione della stessa. L’Assemblea si riunisce con cadenza mensile e, qualora ve ne fosse necessità, si ricorre ad una sessione straordinaria. In sede di Plenaria, Presidente e Vicepresidente presentano ai componenti dell’Assemblea i progetti e le attività della Consulta. Ogni proposta è dibattuta e messa al voto. L’Assemblea plenaria elegge il Presidente, il Vicepresidente, il Segretario ed il Tesoriere. Tutto quanto approvato dalla Plenaria, è materia di realizzazione. Su richiesta di uno o più componenti della Consulta, possono essere invitati alle sedute, a titolo consultivo e senza diritto di voto, persone che possono portare uno specifico contributo alle iniziative programmate o alla soluzione di problemi inerenti la stessa.” E non è vero che “non è affatto chiara la distinzione di ruoli e funzioni tra l’organo deliberativo e l’organo consultivo.” E qui gli articoli che spiegano tutto: “Art. 8 La Presidenza. Il Presidente è eletto dall’Assemblea nella prima seduta dell’anno, a maggioranza relativa. E’ eletto in base ad un programma che deve essere esposto prima dell’elezione e sviluppabile durante l’anno. Presiede e richiede le convocazioni per le Assemblee e può restare in carica per non più di due mandati consecutivi. Cura le funzionalità amministrative e ha funzione di rappresentanza negli incontri con le Istituzioni, con gli Enti pubblici, privati e con le associazioni presenti sul territorio. Rappresenta i giovani del Comune di Vasto. Il Presidente deve attuare un’azione propulsiva nei confronti della Consulta. Rimane in carica fino a nuova elezione dando la piena disponibilità in loco. In caso di mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati o di violazione comportamentale dello statuto i due terzi dell’Assemblea possono sfiduciarlo. 8.1 A suddetto ruolo sono incompatibili altre cariche riguardanti dirigenze partitiche e funzioni istituzionali,al fine di preservarne l'autonomia da possibili orientamenti di parte. Art. 9 La Vicepresidenza. Il Vicepresidente è eletto dall’Assemblea, nella prima seduta a maggioranza relativa, come colui che riceve il maggior numero di voti, dopo il Presidente. Egli, nell’ambito delle Assemblee, assolve alla funzione di moderatore, dando cronologicamente lettura dei punti all’odg e accogliendo, per prenotazione, le interrogazioni e gli interventi vari dei Rappresentanti. Delle Assemblee, egli cura particolarmente l’aspetto procedurale, collaborando strettamente con il Segretario, nella stesura finale del verbale. Il vice presidente sostituisce in tutte le mansioni il Presidente in caso di sua assenza. Rimane in carica fino a nuove elezioni per un massimo di due mandati. Si applicano le stesse incompatibilità di carica dell’articolo 8.1Art. 10La SegreteriaIl Segretario è eletto dall’Assemblea nella prima seduta a maggioranza relativa. Egli ha il compito di partecipare alle riunioni di Plenaria, al fine di redigerne il verbale. Deve registrare ed archiviare gli atti relativi ai lavori di tutta la Consulta. Il Segretario ha in dotazione il computer della Consulta sul quale redige i verbali e archivia i vari documenti e qualsiasi tipo di informazione che possa essere d’interesse comune. Rimane in carica fino a nuove elezioni per un massimo di due mandati.Art. 11La TesoreriaIl Tesoriere è eletto dall’Assemblea nella prima seduta a maggioranza relativa. Per la candidatura, a differenza degli altri organi, è richiesta la capacità di agire che si acquisisce con il compimento della maggiore età stabilita dalla legge. Egli ha funzione strettamente economica, tiene il bilancio della Consulta e amministra i fondi ad essa in dotazione. Per effettuare qualsiasi tipo di movimento finanziario, deve darne comunicazione al Presidente, al Vicepresidente e all’Assemblea tutta ed ha bisogno della firma o del primo o del secondo. Ogni membro, dunque, ha il diritto di controllare il bilancio della Consulta Giovanile Comunale. Rimane in carica fino a nuove elezioni per un massimo di due mandati. Si applicano le stesse incompatibilità di carica dell 'articolo 8.1Art. 12Le CommissioniI membri della Consulta, si possono riunire in Commissioni di lavoro ristrette, ilo cui numero viene stabilito a seconda delle circostanze degli argomenti trattati. L’istituzione di una Commissione, può essere permanente o temporanea, a seconda delle esigenze organizzative. Al loro interno viene nominato un Responsabile, che deve coordinare i lavori al fine di conseguire un preciso obiettivo. Deve dar conto al Presidente, al Vicepresidente e al Segretario della situazione dei lavori sviluppati. All’occorrenza una commissione di lavoro può richiedere, dopo una valida motivazione, un budget per la realizzazione di un determinato progetto, presso la Tesoreria della Consulta stessa. Ogni membro appartenente può presentare di sua iniziativa delle progettualità o sottoporre delle problematiche al vaglio della assemblea e delle commissioni”. E allora forse il Consigliere Vicoli non l’ha nemmeno letta la bozza dello statuto. Si mettesse a lavoro ed ottemperi al suo ruolo di Consigliere della 1a commissione consiliare affari generali. Il mondo giovanile vastese, e ne sono prova i fatti, è completamente abbandonato da quest’Amministrazione comunale targata centrosinistra
Ecco la replica di Sigismondi:
"Condivido appieno le critiche mosse dall'Associazione Giovani In Movimento nei confronti dell'Amministrazione comunale per i ritardi relativi all'approvazione del regolamento della Consulta giovanile e più in generale per la disattenzione che il centrosinistra sta dimostrando nei confronti del mondo giovanile. Tale disattenzione è confermata dagli ultimi bilanci consuntivi dell'Amministrazione Lapenna, all'interno dei quali non vi è traccia di attività e di interventi a sostegno delle giovani generazioni vastesi. E tutte le attività in corso di realizzazione, non sono altro che il proseguo di attività intraprese dalle precedenti amministrazioni di centrodestra come ad esempio l'Estate ragazzi. Per quanto riguarda invece più in particolare la Consulta giovanile, mi preme evidenziare come questa sarà possibile realizzarla solamente grazie ad un emendamento presentato dal centrodestra e successivamente approvato dal Consiglio comunale, allorquando, durante l'approvazione del nuovo statuto comunale, si propose di introdurre la possibilità didotare il Comune di Vasto di un forum dei giovani e delle associazioni giovanili di cui, evidentemente, la Consulta ne è attuazione. Ritengo inoltre assolutamente fuori luogo l'intervento del consigliere comunale di maggioranza che ha preannunciato un suo maxi emendamento sul regolamento di attuazione della Consulta in quanto quest'ultimo è frutto dell'impegno e del lavoro dei giovani della città. Non vorrei quindi che questo maxi emendamento sia il modo per il centrosinistra di censurare e snaturare il lavoro di questi giovani vastesi. Se così dovesse essere, saremo pronti, in Commissione, a difendere lo Statuto licenziato dalla costituenda Consulta."

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