lunedì 1 febbraio 2010


Discariche abusive: nessuna inerzia dell'Amministrazione comunale.

L'Ass. all'ambiente Anna Suriani risponde alle critiche lanciate dalla FEE.

Prendiamo atto con piacere dell’attivismo dei volontari che fanno riferimento alla FEE sul fronte delle discariche. E’ opportuno però evidenziare come simili segnalazioni ci siano giunte anche da varie associazioni ambientaliste, WWF in primis, pur senza una simile evidenza mediatica. Preciso anche che il problema delle discariche abusive generato dall’abbandono indiscriminato di rifiuti è da tempo oggetto di attenzione da parte dell’Amministrazione Comunale. Il settore ambiente di questo Comune, attivissimo su questo fronte, ha da alcuni anni attivato una mappatura delle aree a rischio procedendo ad una analitica catalogazione mediante schede sinottiche elaborate per ogni sito, procedendo quindi al monitoraggio dei siti sensibili, identificazione della tipologia dei rifiuti, apposizione di cartellonistica circa i divieti, trasmissioni di tali risultanze alle forze dell’ordine, convocazione dei proprietari delle aree private e soprattutto effettuando una sistematica operazione di bonifica delle aree comunali che ha portato a ridurre da 25 a 7 il numero dei siti ancora attivi a fronte di una spesa complessiva di 130.000 € per il solo 2009 esclusivamente per le operazioni di bonifica, a cui si devono aggiungere i costi per il conferimento e smaltimento in discarica. Le foto che alleghiamo testimoniano una piccola parte di questa attività condotta in alcune aree come ad esempio la zona di Punta Aderci, molto spesso oggetto di demagogiche reprimende circa presunte inadempienze sulla problematica dei rifiuti. Perché non si plaude alla solerzia che porta a ripulire il promontorio di Punta Aderci dopo alcune ore dallo sversamento di un intero camion di pneumatici, o alla bonifica del molo di Ponente, di località Zimarino, della Statale 16, delle discariche lungo il percorso del fiume Sinello, sponda vastese, in aree dove spesso sono gli abitanti di territori limitrofi al nostro ad inquinare, alle innumerevoli pulizie della spiaggia di Punta Penna sempre insufficienti per la velocità con cui i rifiuti si riproducono, ma comunque periodiche, delle aiuole di Vasto Marina, delle spiagge di San Nicola e Casarza grazie anche con la collaborazione dei detenuti della Casa Circondariale di Vasto, nell’ambito del progetto Marina Mia? Nonostante le bonifiche però i rifiuti si riproducono costantemente e non certo per crescita spontanea. Il problema è certo rilevante e bene fanno i volontari a rappresentarlo: dalla nota si potrebbe però evincere un immobilismo su questo argomento smentito dai fatti e dai documenti che certificano l’impegno di questo Comune. Ci sembra assolutamente fuori luogo paventare poi la disdetta di eventuali impegni a favore della nostra città da parte della FEE considerato che questa amministrazione ha avviato nel suo territorio una serie di interventi di tutela ambientale (raccolta differenziata, gestione integrata aree protette, piste ciclabili, vincolo urbanistico sul vecchio tracciato ferroviario, ecc ) che la pongono all’avanguardia, su questi temi, non solo nella nostra regione. Non servono critiche infondate che minano la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni. Sono utili invece la collaborazione ed il convinto sostegno di tutti per vincere determinate battaglie di civiltà per insegnare a tutti ad aver più rispetto ed amore per la propria terra.

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