martedì 15 ottobre 2013



AL GOVERNO CON RENZI PREMIER?
O ALL'OPPOSIZIONE DELLA BERLUSCONI?
QUESTO E' IL DILEMMA!
 
di Roberto Emiliano Piserse


Il dado è tratto. Renzi ha avviato la sua campagna per conquistare la postazione di segretario del partito. Al contempo si sono già attivati gli anticorpi della Sinistra del PD, quegli stessi anticorpi che nello scorso dicembre neutralizzarono il sindaco di Firenze ma che non riuscirono a guarire il gigante dai piedi d'argilla che a primavera crollò ai piedi del Berlusca. Ora ci risiamo, la sinistra interna al partito, tradizionalmente con maggiori capacità di mobilitazione, potrebbe vincere con Cuperlo le primarie e mettere il partito nelle condizioni di perdere nuovamente le elezioni. Purtroppo il Berlusconismo non solo ha rappresentato un sistema di potere e di tutela degli interessi "particulari" di pochi privilegiati ma anche una rivoluzione culturale nella democrazia italiana, rivoluzione che va sotto il nome di "Leaderismo mediatico e carismatico". Cuperlo di carisma non ne ha molto, di mediatico ancor meno, dato che è un emerito sconosciuto dei teleschermi, così, di fronte a questi due presupposti, quello che dice, non può che passare automaticamente in secondo piano. Lo abbiamo già visto con Bersani: la serietà delle sue proposte, dimostrata anche e soprattutto quando si sottraeva a chi, tirandolo per la giacchetta, lo invitava a "spararla grossa" a fare cioè promesse irrealizzabili, non è stata recepita dagli elettori che, ancora una volta, hanno ceduto al fascino delle sirene berlusconiane che annunciavano "Niente IMU per tutti!", è bastato questo annuncio per far impennare, da un giorno all'altro, i sondaggi in suo favore.
Da persona di Sinistra, preferisco governare con Renzi piuttosto che vivere all'ombra delle sottane di Marina.
 
 



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